A DIFESA DEL TUO LAVORO

CONSULENZA AGRONOMICA

FuturAgri offre una Consulenza Tecnica Agronomica alle aziende agricole bresciane e lombarde, supportandole nella gestione degli aspetti tecnici, agronomici e fitosanitari. Il nostro servizio è pensato per ottimizzare le pratiche agricole e migliorare la produttività, garantendo soluzioni personalizzate e supporto continuo. Inolte si occupa di:

MONITORAGGIO DELLE PRINCIPALI AVVERSITA’

BOLLETTINI DI DIFESA INTEGRATA

PROVE SPERIMENTALI CON AZIENDE PUBBLICHE E PRIVATE

PROGETTI DI RICERCA

Monitoraggio delle principali avversità mais, vite e frutta

Viene eseguito un monitoraggio per le diverse colture nell’areale lombardo, successivo al quale settimanalmente viene stipulato il bollettino di difesa integrata.

Bollettino di difesa integrata

MAIS

Il Bollettino del Mais offre un indicazione metereologica sull’andamento settimanale, dalle dichiarazioni del Servizio Fitosanitario di Regione Lombardia una sintesi e riepilogo dei prodotti ammessi, sviluppo fenologico della coltura con annesse fotografie a riguardo sia della fase di fioritura sia della fase di fecondazione, monitoraggio di Diabrotica e Piralide con l’andamento dell’insetto e il suo sviluppo con indicazioni puntuali e direttive per eventuali trattamenti

Prove sperimentali con aziende pubbliche e private

FMC

Il presente progetto si propone di testare una serie di prodotti al fine di valutarne l’efficacia nel controllo della Piralide del mais, mantenendo nel contempo una particolare attenzione alla tutela degli insetti benefici. Questo approccio è essenziale per garantire un equilibrio ecologico e promuovere pratiche di gestione sostenibile degli ecosistemi agricoli e naturali.

I risultati ottenuti vengono analizzati per identificare i prodotti che offrono il miglior compromesso tra efficacia nel controllo dell’insetto e minima interferenza con gli insetti benefici. Questa analisi permetterà di formulare raccomandazioni precise per l’uso di tali prodotti in contesti agricoli e ambientali, promuovendo pratiche integrate di gestione che siano sia efficaci sia ecologicamente sostenibili.

Bando Consulenza: ambito maidicolo

Complemento per lo sviluppo rurale del psp 2023/2027 di regione lombardia (csr) intervento srh01 <<erogazione servizi di consulenza>>

PROGETTO: AFLA-STOP

Servizio di consulenza per la gestione integrata delle infestazioni di Diabrotica virgifera virgifera e Ostrinia nubilalis nel mais

Contesto e motivazione
La presenza di Diabrotica virgifera virgifera e Ostrinia nubilalis costituisce un fattore critico per la filiera maidicola, in quanto favorisce lo sviluppo di infezioni fungine responsabili di contaminazioni da micotossine. La gestione sostenibile di questi fitofagi, nel rispetto dei principi di lotta integrata, è fondamentale per:
-tutelare la sicurezza alimentare;
-ridurre l’uso preventivo e non mirato di prodotti fitosanitari;
-minimizzare l’impatto ambientale e i residui nel suolo e nei prodotti.

Obiettivi:
  1. Implementare un sistema di monitoraggio in campo per la rilevazione precoce delle infestazioni.
  2. Definire la tempistica ottimale degli interventi, basata su parametri soglia e andamento fenologico degli insetti.
  3. Supportare le aziende agricole nella scelta di principi attivi e strategie di controllo a basso impatto ambientale.
  4. Fornire strumenti decisionali e report tecnici utili a migliorare la gestione fitosanitaria nelle annate successive.
Attività previste:

1. Monitoraggio in campo
Ispezioni sistematiche su stocchi, foglie e spighe durante le principali fasi fenologiche.
Rilevazione della dinamica delle popolazioni di Diabrotica e Ostrinia, considerando adulti, larve e ovature.
Correlazione dei dati raccolti con le condizioni meteorologiche e agronomiche dell’annata.
2. Valutazione del rischio e definizione della tempistica d’intervento
Analisi dei dati rispetto ai parametri soglia.
Identificazione dei periodi di massima attività degli insetti per pianificare trattamenti mirati.
Prevenzione di interventi superflui e ottimizzazione dell’efficacia dei mezzi di difesa.
3. Supporto alla scelta dei mezzi di controllo
Notifica tempestiva alle aziende quando le condizioni richiedono interventi.
Selezione di principi attivi a basso impatto ambientale e indicazioni sulle modalità d’uso.
Integrazione di tecniche chimiche selettive, agronomiche e di biocontrollo.
4. Valutazione finale e reporting
Analisi dei dati stagionali e relazione tra infestazioni e condizioni meteoclimatiche.
Redazione di report tecnici con suggerimenti per il miglioramento della gestione fitosanitaria nelle campagne future.

Risultati attesi:

>Miglioramento dell’efficacia del controllo degli insetti fitofagi e riduzione del rischio di contaminazioni fungine.
>Diminuzione dell’uso non mirato di prodotti fitosanitari e conseguente riduzione dell’impatto ambientale.
>Fornitura di dati e strumenti decisionali a supporto della pianificazione agronomica aziendale.
>Aumento della sostenibilità complessiva della filiera maidicola.

Impatto:

>Ambientale: riduzione dei residui chimici nel suolo e nei prodotti e miglioramento della biodiversità in campo.
>Economico: diminuzione dei costi di produzione tramite interventi mirati e riduzione delle perdite causate da infestazioni.
>Sociale: aumento della sicurezza alimentare e valorizzazione delle produzioni locali attraverso standard qualitativi più elevati.

Bando Consulenza: ambito vitivinicolo

Complemento per lo sviluppo rurale del psp 2023/2027 di regione lombardia (csr) intervento srh01 <<erogazione servizi di consulenza>>

PROGETTO: VIRUGEST 1

Servizio di consulenza per il monitoraggio e la gestione del Grapevine fanleaf virus (GFLV) nei vigneti

Contesto e motivazione
Il Grapevine fanleaf virus (GFLV) rappresenta una delle principali fitovirosi della vite, con impatti significativi sulla produttività e sulla qualità delle uve. La malattia è trasmessa dal nematode vettore Xiphinema index e la sua diffusione è influenzata da fattori pedologici, morfologici e climatici. La mancanza di strategie curative rende cruciale un approccio integrato basato su:
identificazione precoce delle aree a rischio;
monitoraggio costante delle piante infette;
definizione di strategie gestionali e preventive mirate.

OBBIETTIVI:

1.Effettuare uno studio preliminare delle caratteristiche pedologiche e morfologiche del vigneto per individuare fattori di rischio.

2.Analizzare le condizioni climatiche storiche e attuali per correlare l’andamento meteorologico con la diffusione del virus.

3.Monitorare in campo la sintomatologia del GFLV attraverso rilievi visivi e acquisizione di dati digitali georeferenziati.

4.Fornire alle aziende indicazioni tecniche per la gestione e il contenimento della malattia, comprese le strategie di campionamento del nematode vettore

ATTIVITA’ PREVISTE:

Studio preliminare e mappatura dell’area
1.Analisi pedologica (struttura, tessitura) e morfologica (pendenza, esposizione) del vigneto 2.Valutazione delle cultivar presenti e della loro sensibilità al GFLV 3.Raccolta e analisi di dati climatici storici e attuali 4.Identificazione delle zone a potenziale rischio di diffusione del virus.

Monitoraggio in campo
1.Ispezioni visive sistematiche su foglie, piccioli, tralci e grappoli per rilevare deformazioni e alterazioni cromatiche 2.Attribuzione di classi di severità della sintomatologia su singole piante o porzioni di filare 3.Acquisizione di dati numerici e fotografici tramite strumenti digitali 4.Correlazione dei rilievi con fattori meteorologici e agronomici per suddividere il vigneto in zone omogenee di compromissione.

Elaborazione dei dati e reporting
1.Creazione di mappe tematiche che rappresentino la distribuzione e la severità della malattia 2.Analisi integrata delle correlazioni tra infezione, caratteristiche pedologiche e climatiche 3.Redazione di un documento tecnico in formato PDF con risultati, mappe e raccomandazioni.

Supporto alle strategie di gestione
1.Definizione delle procedure per il campionamento del suolo finalizzato alla ricerca di Xiphinema index 2.Suggerimenti per interventi agronomici e di contenimento volti a ridurre la diffusione del virus.

RISULTATI ATTESI:

>Identificazione delle aree a maggior rischio di infezione e diffusione del GFLV.
>Disponibilità di dati georeferenziati e mappe di severità utili alla pianificazione aziendale.
>Miglioramento della gestione fitosanitaria tramite interventi mirati e prevenzione di nuove infezioni.
>Riduzione delle perdite produttive e miglioramento della qualità delle uve.

IMPATTO:

Ambientale: promozione di strategie sostenibili e riduzione di trattamenti non mirati.
Economico: ottimizzazione delle risorse e contenimento dei danni produttivi dovuti alla malattia. Sociale: rafforzamento della resilienza delle aziende vitivinicole e tutela della competitività del settore.

PROGETTO: VIRUGEST 2

Servizio di consulenza per l’ottimizzazione del campionamento del suolo e analisi dei nematodi in vigneto

Contesto e motivazione
Il progetto si focalizza sul miglioramento delle metodologie di campionamento del suolo per la ricerca di nematodi, sia fitoparassiti sia di interesse ecologico. L’approccio mira a massimizzare l’efficacia delle indagini, ottimizzando profondità, frequenza e posizionamento dei prelievi in funzione delle caratteristiche pedologiche e agronomiche del vigneto.
Analogamente a VIRUSGEST 1, anche questo progetto prevede una fase preliminare di studio delle caratteristiche del vigneto e delle condizioni ambientali per personalizzare le strategie di monitoraggio.

OBIETTIVI:

1.Raccogliere informazioni dettagliate sul sito di campionamento e sulle caratteristiche del vigneto (pedologia, morfologia, cultivar presenti).


2.Definire un piano di campionamento personalizzato basato su specie target e ciclo biologico dei nematodi.


3.Eseguire campionamenti sistematici del suolo secondo protocolli standardizzati.

4.Fornire raccomandazioni tecniche per la gestione e il contenimento dei nematodi in ottica sostenibile.

ATTIVITA’ PREVISTE:

Analisi preliminare
1.Raccolta di dati storici su uso del suolo, colture e problematiche fitosanitarie 2.Valutazione delle caratteristiche pedologiche e morfologiche che influenzano la distribuzione dei nematodi 3.Identificazione degli obiettivi specifici del monitoraggio.
(Questa fase preliminare ricalca la struttura già presente in VIRUSGEST 1, con analisi pedologica e morfologica e studio delle condizioni agronomiche e climatiche.)

Definizione del piano di campionamento
1.Determinazione della profondità ottimale per i prelievi (30-50 cm nella rizosfera) 2.Identificazione del periodo ideale di campionamento in relazione al ciclo biologico del nematode 3.Elaborazione della strategia di prelievo (2 campioni/ha, ciascuno composto da 3-5 subcampioni georeferenziati).

Esecuzione del campionamento
1.Prelievo dei campioni in campo con tecniche standardizzate, rimozione dei detriti superficiali e raccolta di radici fini per eventuale valutazione di galle 2.Registrazione dei prelievi con coordinate GPS e numerazione progressiva 3.Spedizione dei campioni al laboratorio IPSP CNR di Bari entro 24 ore, in contenitori idonei per preservare l’integrità del materiale.

Analisi dei dati e reporting
1.Elaborazione dei risultati delle analisi di laboratorio con dati qualitativi e quantitativi sulla nematofauna 2.Creazione di mappe georeferenziate con la distribuzione dei punti di campionamento e sintesi dei livelli di infestazione.

Raccomandazioni per la gestione 1.Definizione di strategie agronomiche per contenere o ridurre la diffusione dei nematodi 2.Orientamento sulle pratiche sostenibili per il mantenimento della fertilità del suolo e la riduzione degli impatti produttivi.

PRODOTTI FINALI:

Documento tecnico in PDF contenente:
>Andamento meteoclimatico della stagione viticola.
>Descrizione dettagliata dell’appezzamento e delle pratiche aziendali.
>Mappa georeferenziata dei punti di campionamento.
>Risultati delle analisi nematologiche.
>Raccomandazioni gestionali e strategie di contenimento.

RISULTATI ATTESI:

-Ottimizzazione del processo di campionamento del suolo.
-Identificazione delle specie nematologiche presenti e valutazione del loro impatto fitosanitario.
-Migliore gestione delle aree a rischio attraverso strategie agronomiche mirate.
-Contributo alla sostenibilità della produzione vitivinicola.

PROGETTO LIFE CLIMAX PO

IL PROGETTO LIFE CLIMAX PO PROMUOVE L’ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI
CLIMATICI ATTRAVERSO UNA GESTIONE INTELLIGENTE DELLE RISORSE IDRICHE NEL
DISTRETTO IDROGRAFICO DEL FIUME PO, IMPLEMENTANDO LE MISURE DELLA
STRATEGIA NAZIONALE DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI, ADATTATE
ALLE CARATTERISTICHE LOCALI E ALLE PECULIARITÀ CLIMATICHE SU SCALA
DISTRETTUALE

Life Climax Po e l’agricoltura conservativa per una
gestione sostenibile del suolo

FuturAgri è coinvolta attivamente nella formazione degli agricoltori. I corsi, legiornate dimostrative e le visite a casi studio sono rivolti non solo agli agricoltori e ai tecnicima anche a studenti e altri stakeholder interessati a imparare e condividere esperienze dirette.

Questi incontri, promossi da Ersaf
(Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alleForeste)
,in collaborazione con il Cmcc (Centro euro-Mediterraneo sui CambiamentiClimatici) e l’Adbpo (Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po), mirano a diffonderepratiche che riducono il disturbo del suolo, promuovono la copertura permanente conresidui colturali e l’utilizzo di rotazioni e diversificazioni colturali.

La durata del progetto è di 9 anni dal 2023-2032, gli obbiettivi implicano:


>la promozione dell’adattamento ai cambiamenti climatici attraverso una gestione”climatica intelligente” delle risorse di acqua e suolo
>favorire lo sviluppo di capacity building sull’agricoltura conservativa attraverso: identificazione e analisi di buoni esempi di gestione conservativa dei suoli – implementazione di corsi di formazione – attività educative e giornate tecniche sul campo
>contenimento dei fenomeni di degrado del suolo in un contesto di necessità diadattamento al cambiamento climatico attraverso:
Implementazione di unametodologia di Land Degradation Neutrality, sviluppo di strumenti di supportodecisionale, attività di consulenza e coinvolgimento

Durante gli eventi sul campo, i partecipanti possono peraltro immergersi nei principi della
gestione conservativa del suolo, ascoltare le testimonianze dei colleghi agricoltori, ricevere supporto tecnico e formativo, e osservare da vicino le pratiche agricole tipiche, come la semina su sodo, la minima lavorazione e la gestione delle
cover crops, unitamentealla crescita delle colture in campo e al suolo che le ospita.
L’obiettivo è comprendere il ruolo dell’agricoltura conservativa nella mitigazione deicambiamenti climatici.

INFO E CONTATTI:
Sito di progetto –
https://www.lifeclimaxpo.adbpo.it

CONTATTI


Società a socio unico – Iscritta al registro delle imprese di Brescia – c.f. e n.iscrizione 03820150989 – Iscritta al r.e.a.n. bs – 565716 – p. iva 03820150989 – cap. soc. euro 10.000,00

VIA MALTA, 10 – 25124 BRESCIA

EMAIL: condifesaservizi@gmail.com – PEC: condifesaservizi@pec.it